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Come massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico

fotovoltaico e solare
  • Installare una batteria di accumulo
  • Consumare energia quando l’impianto fotovoltaico è più produttivo
  • Ridurre i consumi energetici
  • Ottimizzare la capacità della batteria

Un sistema fotovoltaico permette di produrre energia elettrica a partire dai raggi solari, in modo immediato e autonomo. Questo concetto prende il nome di autoconsumo ed è uno dei principali vantaggi dell’impianto fotovoltaico.

Grazie a questo meccanismo si evita di acquistare energia proveniente dalla rete elettrica (o comunque prelevarne in quantità ridotte) poiché si riesce a soddisfare il proprio fabbisogno di elettricità in modo indipendente, grazie alla fonte energetica solare. Di conseguenza, il costo della bolletta è nettamente minore.

Per risparmiare ancora di più è possibile massimizzare l’autoconsumo ed esistono tanti modi e trucchi per farlo. Vediamo quali sono e come è possibile vivere in un’abitazione sostenibile riducendo il costo della bolletta e producendo quanta più energia elettrica in modo autonomo e green.

Uno dei principali modi per massimizzare l’autoconsumo è quello di dotare il proprio impianto fotovoltaico di un adeguato sistema di accumulo. Più è potente il sistema più si può conservare l’energia prodotta per utilizzarla all’occorrenza, ovvero quando l’impianto non può produrne per diverse cause. Per esempio, nelle ore serali quando l’impianto non produce energia elettrica in assenza di raggi solari o nelle giornate di pioggia, quando la produzione dell’impianto è inferiore ai consumi della casa (anche di giorno). Quindi, invece di prelevarla dalla rete elettrica pagandola, è possibile usare quella accumulata nell’apposito sistema.

Per ottimizzare anche l’uso della batteria è consigliabile installare un sistema di monitoraggio che permetta di conoscere in tempo reale sia i consumi della propria abitazione, sia i livelli di produzione dell’impianto e anche la fascia oraria in cui è maggiormente produttivo. Ciò consente di capire quando è necessario conservare energia, in qualità quantità e quando invece è consigliabile utilizzarla.

Conoscere il momento in cui viene prodotta più energia dal fotovoltaico permette di concentrare l’uso della corrente in determinate ore della giornata ed evitare quando, invece, il sistema non produce energia. Per esempio, si può decidere di attivare la lavatrice la mattina, quando l’impianto è più produttivo ed evitare di usarla la sera, quando invece il fotovoltaico non è produttivo e quindi si è costretti a usare l’energia della rete elettrica o, se disponibile, quella del sistema di accumulo.

Seguendo questa logica, è consigliabile programmare l’uso di elettrodomestici energivori (forno, lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice…) in specifiche ore del giorno.

Regolare gli orari in cui si utilizza l’energia elettrica in base ai livelli di produzione dell’energia permette di avere un importante risparmio sulla bolletta.

Quando si desidera ottimizzare l’autoconsumo non ci si deve concentrare esclusivamente sull’impianto fotovoltaico, ma occorre ragionare sulle prestazioni energetiche dell’immobile in modo generale. Per esempio, oltre a installare l’impianto fotovoltaico è cruciale aumentare l’isolamento termico dell’abitazione installando il cappotto termico oppure sostituendo i vecchi infissi che lasciano trapassare gli spifferi e portano a uno spreco di energia. Allo stesso tempo è importante scegliere elettrodomestici caratterizzati da una buona classe energetica. Da A a D gli elettrodomestici garantiscono un basso consumo, mentre quando si arriva a una classe energetica G si aumenta il consumo di energia. Investire in elettrodomestici a basso consumo è importante per impiegare meno energia possibile e incrementare la la propria indipendenza energetica.

Un esperto di settore può offrire una consulenza a 360° che presuppone, non solo la scelta e l’installazione del giusto impianto con accumulo, ma anche la realizzazione di interventi edilizi mirati per aumentare l’efficientamento della propria abitazione. Oggi è possibile effettuare lavori edilizi di questo tipo usufruendo di diversi incentivi fiscali, come il Bonus Ristrutturazione che mette a disposizione una detrazione Irpef del 50% su una spesa totale di 96 mila euro per tutti i lavori di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e restauro. Inoltre, è ancora attivo il Bonus mobili che consente di detrarre anche la spesa degli elettrodomestici pari al 50% su un massimo di 5.000 euro. Attenzione! Queste percentuali e questi massimali di spesa molto probabilmente saranno modificati, al ribasso, dal 1° gennaio 2024.

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